Alcuni luoghi comuni che creano cattiva informazione sugli effetti del sole sul nostro organismo:
- Il sole è importante per evitare il rachitismo nei bambini?
È vero, ma per fissare la vitamina D sono sufficienti pochi minuti al giorno di esposizione.
Al contrario è dimostrato che troppo sole nell'infanzia e nell'adolescenza aumenta il rischio di sviluppare un melanoma in età adulta.
- L'abbronzatura rende più sani?
È falso, soprattutto, se non si seguono le regole di una corretta esposizione.
Si rischia, infatti, di abbassare momentaneamente le proprie difese immunitarie e di creare danni permanenti alle nostre cellule.
- Negli ultimi anni il sole è "malato"?
È falso, è il nostro comportamento sbagliato che aumenta il rischio degli effetti indesiderati del sole.
- Il buco dell'ozono è l'unico responsabile dei tumori della pelle?
È falso. L'assottigliamento dello strato di ozono, rilevante per l'impatto sul clima e su vari ecosistemi in alcune aree del nostro pianeta, sembra trascurabile alle nostre latitudini nell'indurre maggior rischio di melanoma.
- Il tumore della pelle è una malattia dell'anziano?
È vero che alcuni tipi di tumore come gli epiteliomi sono più frequenti nell'anziano, ma il melanoma cutaneo, il più maligno dei tumori della pelle, può comparire anche nei giovani adulti e si deve prevenire con comportamenti corretti fin dall'infanzia.
- Asportare un neo è pericoloso?
È falso. In presenza di una lesione sospetta è indispensabile e necessaria una corretta exeresi (asportazione o rimozione) chirurgica.